Hai appena lanciato una campagna su Google o Meta Ads. L'utente clicca, incuriosito. E poi? Dove atterra? Se la risposta è sulla homepage del mio sito, stai probabilmente sprecando soldi. Per ogni campagna di marketing specifica, serve una landing page, una pagina di atterraggio progettata con un unico, ossessivo obiettivo: la conversione. Una landing page efficace è come un venditore infallibile: va dritta al punto ed elimina ogni distrazione. In questa guida, faremo l'autopsia di una landing page che converte, analizzando ogni suo elemento per capire come costruirne una per le tue campagne, in modo efficace e accessibile.
Sommario
Differenza tra homepage e landing page
La homepage è una porta d'ingresso con tante direzioni: parla di chi sei, mostra tutti i tuoi servizi, ha il link al blog, ai contatti. Ha tanti obiettivi.
Una landing page ha UN SOLO OBIETTIVO: far compiere all'utente un'azione specifica (scaricare una guida, iscriversi a un webinar, acquistare un prodotto, richiedere un preventivo). Per questo, una landing page efficace non ha un menu di navigazione principale, ne altri link che possano distrarre l'utente dall'obiettivo.
Anatomia di una landing page: i 7 elementi chiave
Analizziamo i pezzi che compongono una pagina ad alta conversione.
1. Un titolo che cattura (headline)
è la prima cosa che l'utente legge. Deve essere chiaro, conciso e orientato al beneficio. Deve rispondere alla domanda: cosa c'è qui per me? Deve esserci coerenza assoluta tra il testo dell'annuncio su cui l'utente ha cliccato e questo titolo.
2. La hero section: l'impatto iniziale
è la parte alta della pagina, quella visibile senza scrollare. Comprende il titolo, un sottotitolo di supporto e un'immagine o un video (Hero Image). L'immagine deve essere evocativa e mostrare il prodotto in uso o il risultato finale del servizio.
3. La prova sociale (social proof)
Le persone si fidano delle altre persone. La prova sociale abbatte la diffidenza. Esempi:
- Testimonianze di clienti soddisfatti (con nome e foto, se possibile).
- Loghi di aziende clienti o testate giornalistiche che hanno parlato di te.
- Recensioni e valutazioni (es. stelline di Trustpilot).
- Numeri: Già 10.000+ utenti soddisfatti.
4. Un testo che parla di benefici (copy)
Non elencare solo le caratteristiche del tuo prodotto/servizio. Traducile in benefici per il cliente.
- Caratteristica: trapano con batteria al litio da 5Ah.
- Beneficio: fora i muri per ore senza dover mai ricaricare.
Usa elenchi puntati per rendere i benefici facili da scansionare.
5. La call-to-action (CTA): il cuore della pagina
E' il pulsante che l'utente deve cliccare. Deve essere notabile visivamente.
6. Un form semplice e veloce
Se il tuo obiettivo è raccogliere contatti, il form deve essere il più breve possibile. Chiedi solo le informazioni strettamente necessarie. Meno campi ci sono, più persone lo compileranno.
7. Design pulito e zero distrazioni
Ricorda: un solo obiettivo.
- Niente menu di navigazione principale.
- Niente link al blog o ai social media (a meno che non sia l'obiettivo).
- Usa ampi spazi bianchi per guidare l'occhio e rendere tutto più leggibile.
Domande frequenti (FAQ)
In conclusione
Una landing page ben costruita è una macchina da conversione. Prende per mano l'utente che arriva da una campagna e, senza distrazioni, lo guida verso l'unica azione che conta. è un elemento cruciale, troppo spesso trascurato, che può decretare il successo o il fallimento della tua spesa pubblicitaria.
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